ift COMPENDIO DELLA STORIA Faery Quenne non sia un’ opera tli primo ordine. Tutti i difetti dell’ autore e del suo componimento , la ricercatezza e l’affettazione di un vieto idioma, ornai disusato ancora al suo tempo, le numerose avventure e l’intralciamento de’racconti ; tutte queste macchie scompaiono come tratte dalla magnifica piena della immaginazione di Spenser. Il suopoema non è altro dal suo principio alla fine che una continuata allegoria , e, sembra clic non mai esaurisca il colorito delle sue dipinture. Non v’ ha una passione del cuore umano; non un virtuoso sentimento , a cui Spenser non abbia dato una forma, un abito, un’apparenza estremamente poetica. Egli ha provato che la poesia può lutto personificare ; egli ha dipinto in un modo preciso e con attribuii appropriali esseri cotanto metafisici quali sono il Disdegno , il Sospetto, VInquietezza , il Kit ardo , il Dubbio-, e tutte queste descrizioni sono quadri minuziosi e in ogniloro parte compiuti. Un pittore per ritrarre tutte le idee di Spenser non avrebbe a far altro che a copiare macchinalmente. La Maschera , o la Festa dell' Amore , della leggenda della Castità , forma per sè sola un vero museo di quadri allegorici. Avea Spenser molto