DELLA LETTERATURA INGLESE. 35 dell’ entusiasmo ; ei deve fondare in lui solo la Sua stirpe generosa , perché non possiede nulla di che possa pregiarsi: non è il decimo propagatore d’ una ridevole figura, nè ha speranze od esempli dalla parte de’ suoi genitori. La fiamma che porta nel suo seno , non è alimentata da altri : egli va ancora Superbo del trillante nome di bastardo. ... ; è il figliuolo della natura ; egli è solo, e ’1 suo cuore e ’1 suo spirito sono sua proprietà. O madre mia, ta che tale non sei, a te io debbo si grandi privilegi. Tii hai liberato la mia anima impaziente: da ogni dovere di sangue e di famiglia , e da ogni materno legame ; tu mi hai senza remo lanciato sull’ Oceano. Ali ! che ti avrei perduto , se , abborrito per natura, e amato per matrimonio .... io fossi stato una massa vivente e legale» che ti appartenesse forzosamente . . . . { a lawful lumb of life by force your own ) , io sarei stato il tuo comune e caro erede, peso della tua vita e scopo de’ tuoi pensieri ; povero fra le ricchezze, e piccolo fra le grandezze ; schiavo dell’ etichetta, uno zero nello Stato, trascurando alla guisa di un signore il proprio mento sconosciuto , e sonnecchiando sulla sedia: ove il caso mi avrebbe gettato. Ben altri gloriosi vantaggi toccano al bastardo , concepito dalla tenerezza e da una passione sincera, inflessibile come il destino, si slancia, supera le sventure e si sublima nel mondo . . . Ma, ove Può aver il suo fine la mia speranza ? La voca 'li una madre non pregò mai in prò mio e per mia innocenza accanto alla culla. Non ebbi Padre, il quale avesse frenato l’ardore della mia g*ovanezza , e che reprimendo i miei vizi , mi avesse disposto alla virtù.....Madre mia,