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glorioso: ma quando si considera eh’el-! la era regina sensibilissima , la sua con-
S dotta dà a divedere 1 anima più su peri ore. Ella ha conseguito più lode di un re che avesse regnato al pari di lei.
In tal guisa la sua influenza e la sua ;j grandezza svegliarono talmente il genio
I	poetico del suo secolo, clic appunto allora le muse brittanne apparsero nella loro più fulgida luce; niente meno che settanta quattro poeti hanno reso illustre il regno di Elisabetta. Fra gli scrittori che i gran nomi di Shakspeare e di Spenser non hanno potuto oscurare , conviene pur troppo distinguere sin FiLirro Sydney , poeta elegante e fiorito , protettore dei letterati , intrepido guerriero, nomo oltre misura umano e generoso. Nato nel i554.,fu adoperato dalla regina in ambascerie diplomatiche assai dilicate.Ei
I	prese tal ascendente sopra di lei mediante il suo spirito , che gli viene apposto di aver contribuito spezialmente a dissuadere Elisabetta dal maritarsi col duca d An-jou. E’ pose termine alla sua brillante carriera ancor giovine nella battaglia di
ÌZutphen nel i586. Mortalmente ferito in un assalto di cavalleria eh’ egli comandava , ricusò di bere 1’ acqua fresca che i suoi soldati piangendo gli offrivano, e