DELLA LETTERATURA INGLESE. passerai sotto questa gran porta ; cliè t.i è proibito ili prendere altro cammino. Ogni cosa qui mi disturba , mi spiace , e perseguita del continuo. Nè l’oro nello scrigno, nè il vino nel cellajo, nè la beltà d’una amante o la felicità dell’ amore , possono mantenere tali ricordanze nella mia anima. Nondimeno la notte è presso al suo termine; il mio cuore prova qualche atteggiamento , e caccia via i tristi pensieri, che quel tempo di tempesta avea in me eccitati. Ah ! ritorna , o dolce primavera ; ritorna con i tuoi fiori, che io sento di poter vivere ancora. Fra i poeti Scozzesi eli quest’epoca sir Davide Liindsay merita di essere ricordato fra i più insigni. Nato nella contea di Fife da un’antica famiglia, adempì a diversi uffizi di fiducia nella corte di Giacomo V, e morì nel i553. Prese parte alla riforma, e secondò potentemente Giovanni Knox con i suoi versi satirici contrail clero romano. Pinckerton ha riportato per intero una delle commedie o moralità di Lind-say. Il disegno del suo Dream Reve è assai poetico. Il poema che reca più o-nore a Davide Lindsay, è quello che pubblicò sotto il titolo singolare The coni-plaint of tlie papingo. Sotto questo nome triviale il poeta dà sensatissimi consigli a Giacomo V. Poiché , egli ilice , voi siete si disposto ad i3