DELLA LETTERATURA INGLESE. 25 la splendida fortuna di Addison ; giacche essendosi lagnato Godolphin, lord della tesorerìa , col conte di Halifax che le gesta di quest’armata non erano state celebrate da alcun poeta , Halifax ne diè l’incombema ad Addison , il quale si disimpegno di maniera da piacere alla corte. A me non sembra che questo componimento sia molto pregevole ; tuttavol-ta puossi riguardare come una buona descrizione in versi di una battaglia moderna a colpi di cannone. La Lettera dal- l Italia è assai migliore ( 1701 , ) ed è scritta con qna grande armonia di stile. Gl’ incantevoli quadri dell’ Italia , le sue l'uine , le sue statue , le sue insigni opere d’ arte , tutto è stato cantato dal poeta inglese, e questa illustre terra lo ha inspirato. I seguenti quattro versi sono un modello di grazie e di espressione. For here the muse so oft her harp has strong , That not a mountain rears it head unsong , Renowned in verse each shady thicket grows , And every stream in heavenly numbers flows- , In questi luoghi una musa ha sì forente fatto nsuonar la sua lira , che non V ha montagna tue non sia stata cantata ; ogni folto boschetto e celebrato ne’carmi, ed ogni fiume scorrendo fa udire un melodioso mormorio. Qualunque egli sia il merito di questo