DELL..! LETTERATURA INGLESE. lG3 Elisabetta , fu Tommaso Sackville ( lorit ' Buckhurst ) , il quale ha scritto un poe-ma assai pregicvole , che fa parte dello Specchio de Maestrali. Leggendo questa Induzione di Saekville , reca meraviglia il vedere questo leggiadro poeta dare una terribile descrizione dell’inferno nello stile di Dante. Nel i.5gg sir Giovanni Da-vies pubblicò il suo poema sulla Immortalità dell'anima, componimento filosofico pregevolissimo , e eh’ è servito di tipo al Saggia sull’ Uomo. Le satire di Giuseppe Hall appartengono altresì all’epoca di Elisabetta , e non sono altra cosa che imitazioni di scrittori latini. Fra le produzioni più segnalate di- questo tempo , mi duole di non poter trascrivere una magnifica descrizione della Valla delle lagrime di Roberto Soutiiwell , il quale fiorì verso il i58o. Fra i poeti secondarii del regno di Elisabetta, South-well mi sembra esser colui , le cui idee sienopiù gravi, ei cui modi si ravvicinino assai più al modo di poetare di Milton. La P alle delle lagrime ha più strofe , le quali sono degne del Paradiso perduto. Io debbo dire eziandio alcun che de’ poeti dì quest5 epoca , le ili cui principali produzioni furono sonet ti ( paetssonne-teers ) , e chc meritano di essere nota-