DELLA LETTERATURA INGLESE. g3 sissimo : « La fisione di Pietro Plough-nian , » che scompartì in venti passus , specie di canti destinati ciascuno a descrivere le visioni che fa apparire innanzi al suo eroe , dopo un viaggio disastroso nelle foreste delle montagne della contea di Worcester. Ben si vede che Langland scelse una dipintura nuova ed ardita.. Ei dà al suo poema la forma di una successione di sogni, ed allora non gli fu difficile di farvi figurare personaggi allegorici e fatti reali. Langland ebbe senza dubbio anche la sagacitàd’accorgersi, poiché proponevasi di passare a disanima i costumi del suo tempo e di censurarne gli abusi , che le sue doglianze avrebbero avuto più facile accesso, ove le avesse presentate sotto la forma di una finzione, e che sarebbero state men dure verso coloro contro di cui le dirigeva, e meno per lui pericolose. Un tratto curiosissimo dello ¡>¡ile di Langland si è il ritmo straordinario ch’egli adottò: nei frammenti che ho potuto leggere non si osserva infatti nè piedi , nè misura , nè lime di sorta alcuna ; la prosodia dei versi si riduce a questo , che in ognuno di essi trovansi rigorosamente tre parole che cominciano colla medesima lettera. Ecco un’ esempi di questo metro bizzarro preso nel