4.2 COMPENDIO DELLA STORIA del mezzogiorno dell’ Europa , i bardi anglo-sassoni trovavansi nella posizione di un popolo che non possiede nè ricordanze, nè tradizioni , nè credenze. Passando per tale stato di transizione in generale , i popoli dell’ Europa settenti io-naie pervennero alla cavalleria ed alle crociate : con quale ardore altresì essi non entravano in questo nuovo mondo di sentimenti sconosciuti e d’immagini graziose e svariate ! Con essersi per lunga stagione travagliati a conciliare la dottrina romana e la loro gloria nazionale, la fede nuova e il lor culto antico, i popoli si abbandonarono alle idee deliziose della cavalleria con quella impazienza che provasi , nell’ uscire da tenebre profonde , di contemplare la luce de’cieli. Un esempio della poesia anglo-sassone ci darà un’ idea più precisa di quel che non lo protrebbero fare le nostre osservazioni. Si conserva nel Museo brittannico lino squarcio di questo genere , il quale sembra essere l’uno de’ più autentici che si conservino ancora. Questo consiste in un’ Ode sulla vittoria del re Atelstano. Quest’ ode , secondo il titolo che le si dà nella storia letteraria , è stata fórse composta riell anno g38 da un bardo contemporaneo , il cui nome si è perduto.