DELLA LETTERATURA INGLESE. 12f co , che fece al parlamento la più bassa aringa , si gettò ai piedi de’ suoi giudici , e diè il tristo spettacolo di un uomo d’ingegno ed onorato che tapina il privilegio di vivere. In grazia delle sue denunzie , conservò la sua vita , caramente comperata , dice Clarendon , e fu a dimorare in esiglio in Francia , prima a Rouen , poscia a Parigi. Di là vide il crollo del regno di Carlo I. Dopo gli attestati di realismo che Waller avea dati , altro non gli rimanea che di far si cortegiano di Cronwell ; e il fece. Al suo r itorno in Inghilterra , gl’ indirizzò il famoso Panegirico del Lord protettore , sulla sua presente grandezza , e sugl' inseparabili interessi di sua altezza e della nazione (r). Cronwell inspirò Waller meglio di Carlo Le meclio ancora di Fillide e Celia-,s\ac-1 \ • 1- ^ clic questo componunento dr quarantasette stanze di versi endecasillabi è il migliore ch’egli avesse fatto. Siccome altri deve immaginarsi , vi ha in esso molta piacen- teiia; ma gli elogi sono destr i e ver i in generale. In sul principio egli loda so- (i) A prtiiegyfic to my lord /irotectoi• on thè presene qreutness, and joinl interest oj his hig-less and his natio«.