I06 COMPENDIO DELLA STORIA avuto il disegno di pubblicare qualche grande componimento , pare che non ne avesse risoluta la scelta che negli ultimi anni anni di sua vita- Dopo di essersi fermato per qualche tempo alla storia romanzesca del re Arturo , forse dopo aver letto una delle cronache di cui abbiamo fatto parola, egli ricordòssi di aver veduto in Italia la rappresentazione drammatica di un’opera nel genere degli antichi misteri, nella quale Adamo, Èva, e Dio ancora comparivano in iscena (i). E assai possibile che Milton si fosse fermato ad un’ idea di tal sorta; giacché il sublime gusto del suo ingegno , l’indole religiosa della sua anima, e la sua perfetta conoscenza della Bibbia, sembravano arrestarlo a questo pensiero. Che che ne sia , non è da dubitare , giusta i mano-seiilli di suo mano conservati a Cambridge , cli’ei concepì in prima due disegni diversi del Paradiso perduto. Il primo ha la forma drammatica , e consiste in una grand’ opera o azione ,’ per quanto sembra , incapace di rappresentarsi , in cui figurano una parte de’per-sonaggi del Paradiso perduto , e molli altri , i quali avrebbero preso una for- ti) L’Adamo dall’Asdueiki. Il Trad■