l3o COMPENDIO DELLA STORIA il flauto per ottenere 1’ ospitalità de’ paesani. A Genova gli toccò la sorte di essere chiamato ad accompagnare in viaggio un ricco inglese , col quale percorse la Svizzera. Quivi Goldsmith, pensando ccn rammarico al proprio genitore, ministro irlandese , compose il disegno del suo grazioso poema , il Viaggiatore. Un alterco lo divise dal suo allievo, e giunse in Inghilterra , sempre a piedi e nella più grande miseria, dalla quale lo salvarono ben tosto il suo romanzo e le Sue commedie. Un libraio gli diede 2co lire sterline in prezzo del manoscritto del Villaggio abbandonato , ed allora Goldsmith disse ad uno de’ suoi amici » esservi senza dubbio errore nel conto, giacche era impossibile che la sua opera potesse valere tutto quel danaro >’• Goldsmith era un uomo soro ed inesperto: il duca di Northumberland volle vederlo un giorno; il poeta si vestì alla meglio per visitare sua signoria , e tostochc giunse in casa sua, recitò al maggiordomo un complimento poetico che destinava al padrone , ed il maggiordomo si lascio aringare. Goldsmith visse abbastanza per godere del suo rinomo, e mori nel 177^-Questo poeta distinto ed elegante avea una difficoltà invincibile pei- Ì improvvi-