2^ COMPENDIO DELLA STORIA. giudicava giusta le proprie impressioni. Tutto fu perduto , almeno per la originalità dell’ ai te , allorché più tardi an-davasi ad assistere alle opere teatrali collo spirito di critica de’collegi, e quando gli spettatori aveano le regole di Aristotile , o nn’ Arte poetica in tasca. Al teatro inglese avvenne avventurosamente di formarsi prima che si volle porre in sulla scena i fatti de’ Greci e de’ Romani , le avventure degli Atridi, de’ Pelopi-di, e di altre razze. Nullatlimeno , in fatto di azioni drammatiche , e soprattutto di atrocità e di misfatti commessi per passione , nulla hanno potuto i Greci apprendere al nostro medio evo. Per le ragioni da me esposte , il teatro inglese soprattutto , teatro di una nazione originale , vigorosa , ed a cui il suo isolamento permetteva di serbare tutta la sua fisonomía , dovè assumere di buon’ora un carattere aperto* e spiccato. I primi saggi di questo teatro si perdono nella oscurità de’ tempi ; e sembra soltanto certo , che un secolo dappoi la conquista de’ Normanni, sotto Errico II verso il 1160, già si rappresentassero in Inghilterra alcune commedie popolari di un genere istorico , il cui subbietto era principalmente attinto alla