DELLA LETTEBATURA INGLESE. 14-* questo torma una dipintura che riiun poeta espresse meglio di lui. Ogni passione viene eccitata di volta in volta dalla lira di Timoteo , tanto che non semin a pos-sibil cosa di provare la forza della musica più poeticamente. Lo stile è nobile e puro ; tutte le immagini sono di una maestà e di una purità che hanno alcun che dell’ antico. Questo ammirévole componimento è al temiio stesso un ditirambo ed un’ ode in azione. In quanto a me confesso che mi sembra che niuna ode francese o latina possa paraganarsi al Fustino di Alessandro di Dryden; e quando anche avesse scritto questa sola , lo avrebbe fatto riguardare come un poeta di genio. Io non riporterò estratti di un’ ode sì conosciuta ; ma mi contenterò solo di fare rilevare il movimento e il concepimento del seguente passo , in cui il vecchio Timoteo risveglia il terrore e la vendetta co’ suoni attraenti della sua lira. Udite, udite ! Da terribil suono Percosso, il re si desta. Atterrito, aggitato , alt la testa Solleva , e i lumi incerti intorno ha fisi, Vendetta ! grida Timoteo. Non vedi Qui le Erinni apparir ? ecco le serpi Seguir dappresso, sibilar tra i crini', E spirar fiamme gli occhi.