DELLA LETTERATURA INGLESE. della notte e da’malefici vapori il suo riparato capo ; ma indarno, giacché l’angelo tentatore, il quale vegliava, turbò il suo pacifico sonno con sinistri sogni. In ogni tropico muggiva il tuono; dagli opposti confini dei cielo le nubi da orribili cateratte lasciarono cader torrenti di pioggia con lampi ; 1’ acqua e ’1 fuoco eransi fra sè riconciliati per l’ ultima rovina del mondo, e i venti non dormivano nelle roccie delle loro profonde caverne ; ma si precipitavano da’ quattro angoli della terra sulla solitudine , le di cui querce annose e i maestosi'pini sradicati si Curvavano sotto il peso dell7 oragano. Tu non avevi allora alcun rifugio , o divino figliuolo di 13io, e tu solo rimanesti immobile e tranquillo. Ma successero ancora altri, spaventi r spettri infernali e livide furie ti circondarono da tutte parti; essi davano gemiti,, spaventevoli grida , terribili sospiri, e cachinni di un riso infernale ; alcuni ancora eli loro ardirono lanciar contro te ardenti saette eli fiamme;, e tu solo rimanesti senza spavento in una calma ed in una innocua pace. Sì passò questa terribile notte ; e in fine il brillante giorno spuntò alla guisa di un pellegrino dal grigio mantello , e col suo raggialite dito impose silenzio al fragoroso tuono , dileguò le scure nubi , calmò i venti , fugò i pallidi spettri, che il dèmone avea ragù nati per assalire il figliuolo di Dio con tristi terrori. E allora il sole venne a consolare la faccia della terra co' suoi possenti raggi, e ad asciugare la pioggia versata, su i fiori e su i curvati arboscelli. Veggendo allora i melodiosi augelli,che dopo questa tempestosa notte tutto riappariva più, verde e più bello, dal fondo delle foreste e dal loro folto rezzo fecero risuoriare i più melodiosi canti per salutare il dolce arrivo del mattino