86 COMPENDIO DELLA STORIA estese davvantaggio , allorché videro produrre da loro medesimi quei romanzi in versi, ne’quali intercalavano destramente il racconto delle vittorie nazionali , anche in mezzo alle finzioni. I menestrelli lusingavano in tal guisa l’orgoglio de nobili e del popolo ; e in un tempo in cui non vi aveva ne’libri , nè letteratura di sorta alcuna i menestrelli rappresentavano a un tempo gli archivii, i giornali , e la poesia del secolo. Questa professione godeva de’più grandi privilegi. Nell’anno i3i6 Eduardo li teneva la sua corte a Westminster , quando a un tratto una donna, menestrello. comparve a cavallo nella sala di assemblea , e consegnò nelle mani dello stesso re una lettela che conteneva le doglianze del popolo. Al decimolerzo e decimoquinto secolo sotto, i tre Eduardi d’Inghilterra , i menestrelli percorrevano tutte quelle contrade , al paii che alti i paesi del mezzogiorno d’ Europa , spargendo per tutto le loro poetiche tradizioni. JNon si può tuttavia attribuir loro le grandi alterazioni a cui la lingua inglese andò al lora soggetta. La sua ultima formazione si fisso più tosto apprèsso gli scritti più gravi dei monaci poeti. In tal guisa lo stile di Ilo-