DELLA LETTERATURA INGLESE. ^3 de, ad osservarlo davvicino, s’egli avesse più gravità che gaiezza nel suo cuore che si vivamente sentiva. Del rimanente il suo stile si adatta perfettamente ai caratteri : eh e i faccia parlare un vecchio o una donzella , un re , un guerriero , un uomo grossolano, ed anco un essere immaginario , una fata od uno spettro , tosto dà loro e fa ad essi conservare un particolare linguaggio. Fa d’ uopo altresi notare in lui quella grande sua tendenza che pare sempre trarlo verso una poetica espressione. Si direbbe che la natura di Shakspeare era quella di non poter parlare che in immagini. Nel mentre che altri cercano con ¡stento una espressione pittoresca, o una lunga comparazione , egli adatta , per cosi dire , una immagine ad ogni parola. Tal genere poetico , eh’ eragli tanto famigliare , congiunto alla forza del suo stile , ne hanno fatto uno scrittore , che non v’ha in vcrun conto in Inghilterra alcuno che gli somigli, o che per poco tenda a raggiugneilo. Egli è rimasto unico per lo stile come pe’ concetti. E del resto inutil cosa il ricordare che Un tale autore non si può assolutamente voltare in altra lingua,- i vani sforzi che alcuni scrittoli francesi di conto han fatto 7