l5o COMPENDIO DELLA STORIA zie non sono scritte imparzialmente , quali sono quelle di Milton, di Akenside, e quella soprattutto di Gray ; ma non o-stante tali mende e lacune , è questa un’ opera , il di cui merito non si può mettere in dubbio. In quanto allo è'tile di Johnson , che non si è molto approvato , deesi osservare eh’ egli al pari di tutti i sommi scrittori ha uno stile particolare e caratteristico, al tutto suo proprio. Gli si può ascrivere a difetto un poco la pompa, e’1 il turgido che vi si mo sti a di troppo ; ma intanto conviene ag-giugnere che in generale è uno stile bellissimo, maestoso, sonoro, affluente , ed a cui non si può nè alcuna cosa aggiu-gnere , nè alcun’ altra torre ; e chi vorrebbe imitare lo stile di Johnson si renderebbe ridevole; ma egli non lo è giammai , e per usare una nobile vendetta , bramerei che i suoi nemici scrivessero nello stile di lui. La sua fine non fu avventurata ; nel mentre eh" era tranquillo riguardo alla fortuna, era tormentato da altri pensieri. Questo amico della virtù , questo moralista profondo , avea un orrore invincibile per la morte , e non lo dissimulava. Ma può affermarsi della morte ciò eh’ egli stesso diceva della idea del teffl-