DELLA LETTERATURA INGLESE. l6£> sempre fjua’fiori,, che fecero lunga stagione la’ gioì ia delle sue leggiadrie. Ma se l’umica lia a piangere innanzi allo speglio , die le figurerà i disastri degli anni, allora r o miei' carmi ! voi le direte ciò ch’ella tu un tempo. Voi- soli fedelmente le mostrerete ciò ch'ella era. 1 vostri fervidi accenti non avanno perduto la memoria della sua possanza ; i carmi dei poeta , come la fenice fanno rivivere la scomparsa bellezza.. Nulla io trovo , anche in Cow.ley, che sia più elegante di questo sonetto di: Danieli : ei vince ancora di molto1 per la purezza del gusto quasi tutti i suoi rivali. Contemporaneo di questi leggiadri poeti, e tal fiata lorproteggitore, sir Gualtiero Raleigii merita ancora di essere mente -vato onorevolmente fra gli scrittori inglesi, i quali hanno sontrihuito al nasciménto del buon gusto. Nato egli nel i556 , fu sacrificato nel 1618 all’ odio degli Spa-gnuoli ed alla gelosia de! suoi nemici da Giacomo I, la cui memoria rimane disonorata da questa punizione pusillanime c crudele. Non ostante i travagli della sua vita avventurosa e guerresca, Ralcigh compose più opere assai rilevanti, ed alcune poesie , le quali pur hanno il ine-