l68 COMPENDIO DEMA STOKIA st’ultimo ha lasciato alcune opere durevoli, come la sua versione della Poetica ili Orazio. Roscommon fu uomo dissipato; ma modesto e buono. Il suo carattere amabile e dolce gli procurò per parte di Pope un elogio durevole. « Roscommon è dotto al pari che buono ; i suoi modi sono distinti come la nobile stirpe da cui discese. Ei sa qual fu il genio de’sapienti della Grecia e di Roma, e riconosce i pregi di tutti , eccettochè il suo. » Sir Giovanni Denham, anche poeta della re-pristinazione della monarchia, merita che più lungamente ci trattenghiamo a parlare di lui. Egli nacque nel i6i5 , ebbe una educazione classica, ed all’ uscire dallu-niversità a cagione dello stato di sua famiglia, trovossi immerso nel partito realista. Denham ebbe modo di rendere grandi servigi a Carlo I , che riuscì a vedere nella sua prigione ; e dopo la morte del re nel 1648 condusse in Francia il piccolo Giacomo duca d’York, in seguito Giacomo II. Un sì fedel servitore non poteva mancare di partecipare alla brillante fortuna del monarca rimesso sul suo trono; e però Denham occupò uffizi lucrativi sotto Carlo li. Se Denham fu avventurato pel proteggimento de’ grandi , non potè preservarsi dall’ essere oppresso da dome-