l6 COMPENDIO DELLA STORIA agli uomini; questo mezzo, è la parola, la eloquenza. Di minore impressione , ma assai più metodico e assai più vero delle arti, il linguaggio è il mezzo lo più generale e il più chiaro, col quale 1’ uomo sappia comunicare il suo pensiero agli altri , e dirsi depositario della intelligenza. Il linguaggio put) confinarsi ne’limiti dello stretto vero ; può, che mi si conceda di cosi esprimermi , portarsi allo giusto livello delle realità del mondo ; gli è possibile di narrare in vece d' inventare; può mettersi a dire fedelmente tutto quanto noi veggiamo ed intendiamo : in questo stato esso produce tutte le scienze , tutta la storia , o piuttosto la cronaca. Ma se lo stile si eleva e si abbellisce , allora all’istante la facoltà del l'immaginazione è quella eh’è entrata nel linguaggio. Da che ella apparisce , tutto cangia di aspetto: librandosi al di sopra dell'officina dell’uomo industrioso e del gabinetto dello scienziato, la immaginazione è quella la quale impone al linguaggio di compartirci i suoi concepimenti, e (¡ introdurci ne’ misteriosi arcani ili un imi-verso eli’ ella inventa. Nascono allora i ridenti o tristi prestigi de’ poeli e de’ romanzieri di tutti i generi. In questo stato