DELLA LETTERATURA INGLESE. l?>-¡ da si vanta di aver avuto dieciotto poeti verso la metà del decimoquinto secolo , nel mentre die in Inghilterra Ugo ili Campeden e Tommaso Chrestre traducevano secondo il costume il romanzo francese di cavalleria. Verso l’anno 1445 la Scozia membra con onore una voluminosa leggenda in rima sulle avventure nazionali di sir William JVallace, scritta da un poeta il cui vero nome è sconosciuto ; ma clic a quel tempo dinotavasi col titolo di Errico il menestrello , o Blind Harry , Errico il cieco (i). Giovanni Major , teologo ed istorico scozzese del secolo XVI, assicura nel suo trattato De gestis Scolorimi, che Errico era cieco di nascita , e che si guadagnava la vita, recitando le sue storie a’ principi ed a' grandi uomini ; la qual cosa jirocu-ravagli il vitto ed il vestito, di cui era cotanto degno. Non si sa il vero nome di questo menestrello. I suoi quadii in dialogo , e il modo di poetare di questo bardo scozzese sono inferiori al bel poema di bruce , nel quale Barber cantò la liberazione del suo paese in si sublimi versi. Un fenomeno letterario assai notabile (0 Se n’è fatta uu’edùioue a Perdi nel 1790.