dirgli ficeorfò. Dette quefle parole li antedetti imbafciatoi iri prefentorno il breuepapaletcon la lettera del re Ierante) do. j! utfi conteneua il medefmogià detto a bocca, Allbora Scan« IdeuotiJJimo del N .S-Sommopontefice > W della chiefà ficroi lfinta catolica Romana t perefjcr ancbora già flatoamicijjìmo [ dt 1,q. AÌpbonfo padre del rt Aerante tenfuario, VX tributario, diejjo Ramino pontefice delibero dargli foccorfo^on tutta In ÌJùapofl'arifc,®' cofi congratia benignajdopo ogni bonoreuolt ! cierajicentio l’Imbafciatori antedetti. Et cofi fen^a dimorare mando vn flrenuofi io nipote chiamato Coico ilrofio, molto ani mo/o;cr valente con cinque cento caualieri arditi ilquile pajfit io il marefiriduffi fubito in quelli luoghi che erano reflati a ef JoFerantCjVgiouo molto con la indujtriai gagliardi» fua. Capitolo, XXII. Nel medrfmo tempo Scand.fice tregua per vnanno con il gran Turcho perlaqual hebbe la più bella & oportu4 fa oictjtine del mondo,perche poco auanti la venuta dell’lmba filatori antedetti^vnmejfo del principe Turcho era ¡lato a do* mandar pace a Scand>ma tra partito fen^a grafia, fcr vacuo di quello perchevoleua al tutto effir adojfo li prefitti capitani tur cbefchi'Siche ScandendoliJuoicorridori drtetoquel Imba filatore lofice a lui ritornare(cr cofi conclufe la tregua ani tedetta. Dipuoi commejje ilfuo iiato alla mogliefua diletta, Va molti fuoi fidatijftmi, confttituendo a quelli vn capitano flrenuo tw valente con gente fufficient e alla guardia dilli coni fim.Et notisti molti tiauilif^auefialerejCT altri legni da ria M,&ire,quelle fece caricare de valenti flrenui caualieri con forfitn di gran predo et vettouaglia ¡ufficiente, fubito fece finr Hrlt. per quel viaggio giungendo a Ragufìo}fmonto in ter r* Cr dalla Jignori» di quel luogo fu hcnortuolmcnte trattato