tonVffernto fuo andò alli filitifùoì cbnfini,ma prima paffc ntl paefe del Turcho,12 quello ficcbeggio,l2 mìffc tutto a fùocol 12 fiamma fenìa compatitone* Capitolo XV. Atlhoraìlfipradetto Mabumeth principe Turcho dtfii derofo della diflruttione di tutto il flato di Scadigli ma do cantra vn firenuo capitanofio,chiamato Amefibtgrondai deci mila turchi eletti a cannilo• Et co fi il vigtlantijjimo Scandi intefo il finito dele bóbarde}montopreflo a cauallo,con h fioi tre mila militi deputati & fe nando contrà li turchi,oue gióto, fi fegno prima con il folito fegno di croce, 12 animo famentt an do ad vrtarli,con liquali hauendo vnpe^o cóbattuto, li con» jirinfe voltar ie (palle,Et li ruppe & mi)]e in fiiga veloajjmai mente, feguitando fempre firirgh^vccidergli con vigore ter ribile, Alla fine fu prefi il Buffa Amefibeg con affai nitri tur thi di cÓto,et prefintati fubito a Scàd.Allhora Amefi lacriman do dijfi'Ah inclito S,Scand-tua eccelfa, et digniffima ftgnoria fi pur che noi mangiamo il pane delnoflrofignore, impero nó pojfiamo far altroje non feruirgli. Dutup a baldetfa pregamo quellagli piaccia vfarne qualche mifericordiaper amor di ql Ì>io,ch’effi adoraci per ognaltra fua virtù ne fi in quella JJ>e rare. AllhoraScand.magnanimpnffondeuaparole^erlequa li moffi a lacrimar dolcemente non fidamente liprigioneri, ma anchora li circoftanti,Dipoi per fegno dindonargli ia vita,vol ft che quelli mangiaffero ad vna menfa dinanzi la faccia fuafe 'déndo Amefi capitano, 12 mangiando con Scandi in vn piatto nedeftmo.Et cojihauedojì confi lati }ordino che tutti fifjcro ri filuati in bona cuflodia, con ab ondante prouifione del viuere. ' Alla fine fecodo il patto/t la taglia tòltafralorotPer Amefi furono pagati-x,mila ducati,et tre mila per li altri, liquah cofi