pnfa cotta Stto. Ma lui auijàro di queflojicele prouijìonine teff'citiéatutto ilpaefefuo/t fopra tutto forni Croia di vettotn* ght,& di fedeli etjlrenuì [oldati a piedi,che erano dell’inclita ¿■di Venetia,ce(iituendo,a quelli vn valete gouemotore che fi thiamauaBaldiJera perduti- Allhorain quella parte di Alba ria che era della Signoria di Venetia,fldua proueditore Iojd* fbathRarbaro^obileVenetiano^lquol adinfldtia di quella era ftmpreprejfo a ScandCane traditore madato dal S-Turchoper uccider Scb -, innocente (7 cortefe-Queflo int/fo dallicaualieri di Scan* f1^