le viri», meriti[fitti era tinto amato da Scand.et in tanto pre tio C conto tenuto,quanto huomo chefuffe con lui.Et ¿> fegno di ciò Scad.gli hauea donate affai ville¿oljcfiioni, armenti4 Ii,veflimeti ai panni d’oro,difeta, & molta pecunia. N ondime no dopo quejìa clade della gente di Scand^cjji M oyfe prefe la Jperan^a che Scand.piùfi potejfe difèndere,!? coftji leuom ta tafuperbia contra quello,che andò a ritrouar Mahumeth prin tipt antedetto de Turchi,tffftce a quello oblatione di difcac» tiar Scàd.fòri del fuo paefe,fe pur li daua.xv. mila turchi elet ti co quefla conditione pero,che difcacciato Scand. Moyfe rima nejfc figncre del flato di quello pagado ogni anno quel tributo thè parejfe a ejfo grtn Turcho, Piacip molto al tjranuofimil offerta,et co grande affittogli dette di orecchia. Et cofi rtffcfe « Moyfe,che fe lui Jnceua tal oj>a,cbe l’era cótento dargli qua to cbiedeua*M.agche Moyfeji auantaua di vccidere Scand.& |ìtrcio voleua disfidar quello in palefe,llTurchopromeffi dar gli ceto mila ducati,pur che gli port affi il capo di Scad, ne mi to voleua tributo alcuno £ il flato di qllo.Ma follmente li bai flaua hauerlo vbidiete,ftdele,et buono amico.Et j> fua chiariz, ^afèce metter in [frittura tutte quefle conditioni, promeffi, Alihora M oyfe fi miffe in viaggio coxv.mila Turchi eletti be acauaUo,et venne £ la via della Tracia er Macedonia, contra Scad. In quel mexp intefa tata nequi:ia,cogregofubitol’efer titofuo al numero de.x.milafra caualieri,et pinti a piedi,et co fi andò affrettare la venuta di M oyfe nelle capagne della Di bri inferiore. Quado Moyfe fu giunto in qlle pianure,vijlo Veftr (ito di Scand,cofi ben ordinato diuenne tutto confufo, 13 vfci fòri deli’ejircitofuo turchefco,et gridando ad alta voce desfido Scand.a combattere feco,vfindo vilanefche, fcr ingiuriofe paro le,Ma Scand.concrido ancborapiù offro rffofe dicendo, o rt