gup era venuto in Albania,per la via di Belgrado,tt haueua de predato & mejfo a fuoco <& fiama molto patfe. intefa queflo Scund.cbegiajàpeua la mente di lagup,eh'era affettato da fid laban,accio prendeffiro quello di me^o,amaeflro l'efercito fuo & lo innammogrademente io furiandolo, eh e ni temtffe punto fedici mila Turchina cht poco auanti bauta[confitti,xxiiiumi la di qlli.Et comincio andar verfo la Tiranna minore, doue la4 g up era con l'efercito fuo,Onde Scanfubito giunto ele/fe^cccc» caualieri,(sr mandolh aprouocare lagup, laqual cojà vijìa da quello,ordino in tre[quadre tutto l’ejèrcito fuo,13fi mijfia cor rere dritto alli detti cavalieri,che[ifugiuano. Injl me\o Sci. grido a jlli chef riuolta(fcro,ar[ubito tutti infieme furono ufi dojfi li Turchini forte che dopo vn principio à’ajpra battaliat Scand,facilmente hebbe prefla vittoria,perche vedendo $ cafi lagup in perfona, trapajfo per fòrza lefquadre de Turchi,et vr to quello con la fua lanza fitto il mentagli dette la morte,ptr laqutle sbigottii li'Turchini misero tutti a fugire come pecore fin^a paflore.it furono vccifi mi[erabilmente,(ff di quelli anco fa furono fatti molti prigioni .Talmente che ciputati li primi di ^alUban £7 quefli fecondi del Buffa lagup.xxiiii.mila morti,e{ Jii mila anchora ma ncorono. Dipoi Scand.fice far la raccolta dell’oro,argento,tt altre robbe quafi inejìimabili depredate,et con ogni cojà intro in Croia vincente,@r facefar fifie triipbali (0grande allegrezza di tuttimando imbfciatori a piùfigno r‘ W amici mani,affandogli di tanta vittoria,donandogli ,n°lteJj)oglie de Turchi,come fino Caualli,corfieri fihiaui,ar* nitt»re) fornimenti da caualli,*? veementi preciofi di kuomia n’>& fimilialtre cofe> Capitolo+ XXXV* H Attendo irne fa la dolorofa rotta di quefli duoi efirciti il gran tunho delibero andar in perfino co tutta la fua fof