Orto tbtfit cofiAmoratbeg principe Turco fucceffe Ma cometbegjuofigliolo cioè quello che nacque di Minimi gufinafiglia di Georgio i3 Dejpothper cbel non era ari tbora ben confirmato nel flato paterno fi chelpotejfc tropo noi 1 (tre a niuno,Scd*de)ìderofo d’hauer qualche herede, prrfeper ? Iita conforte legitima quella btlhjJjM.i? virtuoftj],mafigliola di Anant connino/be fi ckiamaua Doneca. M<j dopo che Mai \ comet nouo principe Turco fu flabiiito nel flato paterno, comin ciòfubito minacciare a Scand.j) non poter patire chel fignoreg i gMlfi cofi Croia,et Epino-AUhora Scand.con lifuoi duoi mila combattenti a tauatto,13 mille pedoni deputati di continuo atta guardiafua,ando alhjuoi confini, deliberando non far alcuna mouefla fi prima lAabumeth non fi moueffe, cofi Jìando a quelli confini intefe che’l Turcho no era per mandar efferato cojì pre fio cètra lui,v vedendo ejfcr bìfogno di far la vifita alfuopat fé,i3tolfeJico l'antedetta fua fpoJj,ercofi andana vietando il paefe miniftrando tanta,er talegtuflitia (3 equità co mifiricor dia che da grandi,<(3 da piccoli,fu prefo in tanto timoie^mort t3 riuerentia,che per tutta quella prouincia Sharia pojfutofili caramente poffare con la corona d’oro in capo, (3 con le fome d’oroficoperto> Dopo Scand<congrrgo molti muratori ¿aglia pietre,13altri lauoratori,et quelli conduffe fopra vn’altijjima monte, che guarda vna vìa, laquale dal paefi del T urcho defee de nelpaeje di 5cand,bt nella cima di quello edifico vna fòrte% inefpugrtabile chiamata Medrìffàquella fornita di vetto wglie¡artigliane, et altre monitiom, con boni fanti a piedi, li quali doueijcrojvr bonaguardia>ht quado vedeffiro li nemici I f “[¡areper quella viajubito deurfjiro trar bobardeg notifi» Ct>re la loro venuta ¡amo a tempo et luogofipotejfiro metter in or ime,^3 correrli contra• Cofi fornita quella jirtefa Scad*