tome copi dmm al fio collo pendenti portammo, dicendo che per quelle fempre Jperauano vittoria con felice fortuna laqual (ojS non efincera da [uperjlitione pagana,Benche per li peccati de cbrijliani tanto discordanti 13 pieni di ampuUofi ambitionet ejji Turchi habino configuite tante vittorie fino al preferitelo* fi permettendo il profindo abyjfo della fcientia er fopientia di pio. Dunque hormii feria bora ritornar a far penitentia non fin ta/t rifirmareU multiplici abufi,o malufi de chriHiani,Aliqu* li fili quando fanno frutti degni di penitentia in venta, fcr bori ta,<& vano pcrficiendofino alla perfezione fi degna donar vit toriacontra ogni nemicotDun<pper levifcere delia mi[¿ricordi* di le fu C hriilo noflro fignore fi prega ognifedel chriflianoji I teffì di pregar la diurna fua maiejla}che vmfia li cuori di tutti li I principi chnflianifyirituah,!? temporalifecondo il bon defide I rio,to'finto inflituito del N<S.Paulo,iti, fommo ponteficetalla I cui fintiti da tutti fifupplica che oltra la tmprefi finta affettiti procure la refòrmatione del clero tordi tutta la chriflianitafiche I non para cofi profanatatacio Dio concedagratia afideli chrijli* I ni difuperar,i'¡r ridurre tutti rwfideli algiogo to' obedienti* della ficrofintafede catolica exequendofi quello nonfi ha potut to compire in vita de l'antedetto milite dilefu Chrifto Scani, che anchora ha fuperfliti li fuoi heredì nel regno della Apuglia cioè il S,don F erante duca di 5, Pietro in G »latina etili. Mar che fi della Tripalda molto catolico con altri ajfii^erandofig Vie^ojùo che qualche volta fera liberata quella patria dalle ma \ ni de turchi Jiche ritornerà a laudar iddio vero purchéfi fida vera penitetta con l'antedetta riforma, Duro la guerra del tur cho co Scan,venti fei anni cotinui, Ma doppo la morte di quello duro contra altri f ignori dell'Albania vndeci anni che in tutto I fanno trentafiu Et tutto ciòfiaper lo meglio^ad honor&gl»
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