1 8 fi Tiranno altri benude chrijlimjt che fi fece affai più potèn te di quello,ckr era da prima. Cap, XX VT* VEdendofi il Turcho vittoriofi/t triomphanteg tanti ac quifliyet moltiplicatapof]anxa,dthberoperfeuerare con fra Stand.Et mijjt in ordine Smambegfuo Bafjd predetto con xxHjMtla turchi a cauallo,comandandoli, chel douefp andare a l'improuìfi,et affiliare il S.Scdd, De laqualcofa lui auifittot fece congregare altri ctn
ettaua il copagno.Ma Scand.cótinuauafempre incalciarlifi* che di quelli fi morta la magior parte,biche affai fiffcno fio ^ fitti prigioni. Dipoi diflribui alli fòrti militi fuoi tutta la preda,liquali per il tanto effcrcitarfi di continuo a cóbattere ci tra tanti nemici,erano diuentati quaji impajjibili, fiche del fio animo mai fi fotria jlimare. Era in quelli eflinta ogni paura, ne n*i flimauano alcuno dfcomodotEt quefla era la caufa,perche Stand,otteneua fempre vittoria,dico la caufifeconda,perche la Prima era la grati» di Dio,&le altre virtù di Scanderbeg. Ila Wale nel giorno figuente cor fi nelpaefedel Turcho nemico, & ftce preda ab ondatici ma, dipoi ritorno nel fuopaeft fino ^filuo con tutti lifusi» Capitole XX vii* D 4