ia vno de fuoi foldatiper compaffiont)no1nptr'paura,(ff fga dio,&defiderio di recuperar la cofi quafi perduta,Qutftofii perche parlando Scand.con li fuoi faldati di far certe fattioni d'importanza quel certo faldato difyrouiflamente rtjphofe, t$ ton tanta infolentia che lo fece fdegnar di forte,.ibe’l rr.tjje mai noallajpada,<& li corfeJubitoadoffafMailfoldato voltoprt fio il cauallOjCrft mjfje a fagire>Scand,l’andaua figurandoft* no ad vnfiume, Allhora il faldatovolto il cauallo/t cauofuori la [pada della vagina, &con mature & deuote parole duina, (he per l'acqua nonpoteuapiu oltre trafcorrere,<& che eraifar %ato difèndere lafua vita,Queiio vifìo da Scand.che haria re4 luperato vn’huomo di tal animo per tanto argento quantopefi »11 crconftderata la tanta riuerentia (he liportauaji compunfa fubito a pietà li dijfe,non dubitare fla di bona voglia/ìtori na meco,che non ti nuocero.Coft li pajfo ogni furore. <(? ritorno olii compagni laudando il fuo valentuomo} cr li dette honoi reuoleconditioneaprejfo li altri fauoritijuon C ap* XLII» JHtefi la nuoua di quefla morte ilgran Turchoptr mete vo leua credere,ma diceua alli \tftri <2 fuoi gran capitani que fla ejfcr aflutia del fuo nemi(Ot(hefirge tlfr morto, per voler rifufeitare con qualche flrano trattato• Onde affai più del fohto fiaua in timorofi cuJìodia,r)tvolft malfar altra mcfja lótraSrii» se contra alcun altro de fuoi viciniJino che l’anno fu integrai mente compito,Ma puoi cbe’l crudel nemico de chrifliam fu fot to certo della morte di S cand.htbbe tanta allegrezza} quanto mi più nel tempo de la vitafua. Et fubiio corgrego l’efarcito fuo tornado quello non folamente nel paefe di òcand. u dell’t dita S.di V enetia,ma anchora di tutti li altri principi dell'filba ma,no vna ma più volte,(ome nelli affidi) di Croia,di Scutari-, priuafìo^ di effai altri leghi facendoli guerra per armi, xi*