ìdette la ractìa.Ht coft't)o fi antico più alcuno, m ne furonp ìfutfrajfirprigtQniyetflaJjme huominl di coto,Uguali tutti fù Irono prtfentatikSiand'llquale,come magnanimo}et liberal Wgnórè atutti fecebuona itera, etjèn^afarloro pagare alcu lw tagliagli rimando fini,et fdlui alle loro flange, et di tanti brigiomìjoUméte fece ritenere duoi kuomini di cóto,cioe Alt wdreà humotfratello del capitanoCoia oredetto,et Simontvul lattai del citato Scutarefe, liquali fumo madati nelpaefe del *S,Sca<et mrjfi in pregiane in ma foriera moltofecura, chi* •mata pietra bmca otte difuatómijjione fumo accare^ati, et te |waf» con buoneJpefe, Scand.dipoifeorfeg tutto il paefedi
 V	tnetianig acquifìarlo,ma no puote,onde attefe a rifar vita (èitta,dettaEdezprouinatagia._p ¡e mani di Attila flagello di Dìo,et la fortifico di mura,trmcere,et bafìioi,et la fimi di vet louaglia^thuomni vaUnti-Aliquali dette gcapitano vn fuo tnolto valorofe^cbiamato Marinofyan^caoih’ejfo fecrejjeg ilpaefe,&tenejjiio in timore,etincótir.uotrauaglto-Et ordì nato quefio,fene torno all’affedio del Dagnio* Dopo certo tèpo li Scutarini hatìedo intefey che MannJf>an era vfcito fuo ri di Baleno tofio fe nandorono la,et rouinorno la cittafino *Hi fondamenti,perlaquale fa Scad^rtemete ifdegnato det ,e Hguaflo a tutto il paefe de Scutari,	Gap* XI*
 T T Attendo intefo il S,Turco,che Scàd. hauea da cobatte X. 1 re anchora co li Venetiani,et confederato che’lfuopat f era tra due potette nemiche, neprefetra fe fleffo affai piace e>gchefendo lapoffan^a de Venetiani molto grade giudica la,(he qfìa baueffe a efjere l'ultima rouina di Sta. onde jpofe l detto Muflapha, Uguale flaua alla guardia delli confini con :y'»iila huomini a cavallo,che douefjcfubito fcbrrere}tt dare MgKafìog tutto il paefe di Sca*Tutt« volta ejfo Btffi/iJpeU