armato prefe Croia con tutto ilfiato del 5-luan. Pur in not
ne de li oflaggi di quello facendo intendere a tutti, che’l S, lurckotofto darebbe quel flato a qualch’uno degli figlioli del padre dejìnto.Tutta volta il Turco dipoi mente fece di quanto il hajfa per parte fua banca dato intentionea gli poi poli^n^i prefo cofi quel flato,lo ritenne per fe medejmo,& fece occultamente, (p con grande imputa morire di veleno tre fratelli di Scan.Etlui teneua con boneparole} tenendolo inJprran'ìjijCr pregandolo che per buon rifletto haueffe al fi quanto patientia,per che fubito efpedite certe imprefe li da* rebbe ogni cofà,w gli preflerebbe ogni fuor e. Ma Scand♦ tome fàpientiffimoy{ffche conofcem bene l’intentarne fua ef fer piena di crudeltà, <jr d’inganno, moflraua di contentarji affai della fua voglia, Nondimeno dentro eraripieno d'egni valore,ne mai altro di <jr notte penfaua che ritrouare alihun nodo mediante loquale potelje inftgnonrfi del flato patema viuere liberamente da chriitiano. Tanto più che’l non haueua alcunafpera^a che’l S.T urcho lo liberajjc,& lo Ufi fiffe tornare nel flato paterno. Doppo qutfle cofe, fendo di già paffato l’anno, li Vngari per efortatione di Papa tu* genio,vn’altra volta fi mojjcro con e fer cito potenti[jimo cor.fi tra il StTurco^n fauore del Dejpoth de la Seruia. llche infi tefo il Tureo mejfe infume tutto l’efercito fuomando cat pitano contra li Vngari il buffa della Romania , dandoli in compagnia Scand.accioche mediante lafua gagliardi» potejje tonfegutre indubitata vittoria<Maper contrario Scand.pret %aua Dio che facejje li vngari vittoriofi.AUefinefendofi com battuto tra li duoi eferciti apprejfo il fiume chiamato Morafi '*<*, tanto fu l’tngegnio <C7 il valore di lanco da Huniad Voifi loia ouer capuano generale di Vladijlao re di Vttgartafche