385 cento, dove era cooperatore, fu costretto a fuggire, perseguitato dagli austriaci per avere benedetta nel 1848 la patria bandiera. Dal 1853 fu parroco di Castions; raccolse in meno di tre anni 60mila lire per l'ampliamento della sua chiesa, riaperta e ribenedetta nel 1862. Era oratore di qualche merito e fu pellegrino in Terrasanta. «osi. Cai\ dott. Luigi Pognici, necrologia di C. Giussani. (In Patria del Friuli, 7 giugno 1893, n. 134) — Udine, Del Bianco, 1893; col. ■/*, fol. (S. A. F.) Merita esser raccolto qui anche il nome del Pognici. medico valente, e insieme patriota, letterato e storico della sua Spilimbergo (V. n. 282), dove mori nel 6 giugno 1893, dopo 76 anni di vita. vì o w*-?. Alla cara memoria di monsignor Giuseppe Scarsini parroco della Beata Vergine delle Grazie di Udine, necrologie, discorsi, epigrafi di Varii autori. — Udine, Del Bianco, 1893; pp. 87, 8° gr. (R. 0-B.) Monsignor Scarsini, tanto benemerito parroco delle Grazie pel corso di ;il anni, naque ad Illegio nel :ì agosto 181(1 da Giambattista ed Orsola Di Franceschi. Fu sacerdote nel 1841, cappellano di Bordano, poi vicario di Casanova e parroco di Cassacco, donde passò a Udine nel 1862, prima economo spirituale nel santuario delle Grazie e due anni appresso, parroco, per voto unanime ilei capi-famiglia. Arricchì di opere d’arte il suo tempio e mori, nel 5 giugno 1893, compianto perché popolare, perchè conciliò nel medesimo amore la fede e la patria. — Ricordano questo lavoro le Pagine friulane, Anno vi, n. 11, copertina. SOS3. Documento inedito su Venceslao di Spilimbergo nel 1390, publicato dal dott. F. Carreri. (Nella Scintilla, 31 settembre 1893, n. 40) — Venezia,ex Cordella, 189:}; col. 1, fol. (A.V.V.) Qui comparisce in 2a edizione questo documento, poc’anzi edito per nozze Spilimbergo-Scarpa, che contiene un incarico dato a Venceslao dal duca d’Austria in occasione delle nozze del principe Alberto d’Austria con la duchessa Giovanna di Baviera: esiste in copia nella collezione Guerra. L’autore più tardi si accorse che questo atto era già edito fra i Documenti goriziani del Joppi (V. n. 1959). 26