155 gono al placito di cristianità dal 27 ottobre 1482 e giungono al 1867. Nel 1488 fu riedificata la chiesa di S. Mauro, e la sua cappella maggiore nel 1506, ed altre più tardi. Figurano anche non spregevoli notizie artistiche, sì di questa come di altre chiese della pieve. Dalla visita diocesana si ricava che Maniago nel 1584 contava 1500 anime da comunione. Due fulmini, ad epoca diversa, avevano colpito il campanile di S. Mauro. Queste note possono considerarsi come appendice dell’altro lavoro dello stesso autore (V. n. 970). 154 5. Marano-Lignano, porlo del Friuli e stazione capo di linea, studio di Rinaldo Olivotto, r. commissario straordinario di Marano Lagunare. — Cividale, Fulvio, 1889; pp. 23, 4° picc., con carta topografica (S. A. F.) Il degno interesse pel quale l’autore combatte, che, cioè dall’Italia fatta nazione sia riconosciuto Lignano, congiunto a Marano, come porto del Friuli, gli fa evocare in poche pagine la storia passata, della decadenza, senza ritorno, di Aquileia, della cura che Venezia pose all’aquisto, alla ricuperazione e all’incremento di Marano in contrapposizione a Trieste, della stima in che era tenuto quel luogo per concordi testimonianze di magistrati, di ambasciatori, di capitani, di architetti. Alla politica austriaca non conveniva favorire secondo giustizia i porti del Friuli (V. n. 1555). — Il signor Virgilio] Tjavani] parla a lungo di questo opuscolo in Patria del Friuli, 4 e 8 novembre 1889, n. 263 e 267. 1540. Nimis ai tempi pagani, ragguaglio del P. P. Bertolla. (In Pagine friulane, Anno u, n. 9, pag. 145) — Udine, « Patria del Friuli », 1889; col, 1. 4°. (R. O-B.) 11 titolo dell’articolo non corrisponde al suo contenuto, che è un elenco degli oggetti antichi trovati nel territorio di Nimis, a destra del Cornappo, nella località Squarlavitelli, ed altrove. Gli oggetti stessi si conservano ivi, presso lo studio dello scultore Domenico Mondini. 1547. La rocca di Monfalcone, articolo di Anonimo. (Nel Corriere di Gorizia, 4 giugno 1889, n. 67) — Gorizia; Paternolli, 1889; col. 1, fol. (C. L. M.) Un comitato di studiosi monfalconesi, appoggiato dal Municipio,