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ferrovia di alcuni avanzi di uno scheletro umano, e di parecchi oggetti, come una bacinella, un grande ferro di lancia e molti altri frammenti di uso militare, spettanti all’ottavo o al nono secolo.
  isso. Civitas Austriae, di Enrico Noe, versione dal tedesco. (In appendice al Forumjulii, 30 gennaio, 6 e 13 febbraio 1886, u. 5-7). — dividale, Fulvio, 1886; col. 18, 8°. (T. F. C.)
     L’autore in forma facile e breve ci mette innanzi tutte le cose preziose di storia, architettura ed arte ond’è illustre Cividale fra le città medioevali d’Italia. L’articolo originale vide la luce nella Presse di Vienna, nell’aprile 1882.
  1330.	Piccola guida per il visitatore di Cividale, di Anonimo. (In Forumjulii, 3 luglio 1886, n. 27) — Cividale, Fulvio, 1886; col. 5, fol, (T. F. C.)
     Nell’occasione che il tronco ferroviario da Udine a Cividale, già aperto al publico nel 23 giugno 1886, doveva inaugurarsi il 4 luglio, il foglio locale publicò nelle sue colonne questa breve guida che dà esatta notizia di quanto è degno di ammirazione in Cividale e nei dintorni riguardo all’arte e alla storia.
  1331.	Le scoperte archeologiche nelle provincie venete durante l'anno 1885, relazione di Dario Bertolini. (In Archivio Veneto, Tomo xxxii, pag. 211 e segg.) — Venezia, Visentini, 1886; pp. 16, 8°. (R. O-B.J
    Facendo seguito alla relazione per l’anno 1884 publicata in questo periodico (V. n. 1126), il Bertolini raccoglie con diligenza le nuove scoperte fatte nel Veneto, più che ad altro dovute al caso. Enumera per Concordia i vari oggetti da lui aquistati e per Gorgo presso Fossalta di Portogruaro la scoperta del cippo sepolcrale (V. n. 1204). A due sole pagine si ristringe pertanto quanto interessa il Friuli naturale.
  13 33. Concordia, nota dell’ispettore avv. cav. Dario Bertolini. (In Notizie degli Scavi, comunicate da G. Fiorelli aH’Accademia dei Lincei, Serie Quarta, Voi. ii, parte 2, pag. 65 e seg.) — Roma, Lincei, 1886; pp. 1, 4°. (D. V. S. P.)
    Parlasi qui di una nuova epigrafe trovata ad occidente di Concordia presso il prato romano dei fratelli Borriero, che completa quelle appartenenti alla famiglia Desticia (V. n. 1063j.