97 Nel ventesimo anniversario dalla morte di Pietro Zorutti, il Corriere di Gorizia volle ricordarsi del geniale poeta del Friuli, nato nella sua parte orientale, nel ridente altipiano del Collio (V. n. 614). Questi brevi cenni aggiungono qualche particolare alle biografie che erano venute in luce prima del 1887, e che dovevano rifarsi appresso in più solenne occasione (V. A. 1892). Qui appare altresì un frammento dell’albero genealogico del poeta, più tardi riprodotto completamente. 1403. Fra Fulcherio dei signori di Zuccola, vescovo di Concordia, studio con documento del canonico Ernesto Degani. (Per ingresso di Don Leonardo Zannier ad arciprete di S. Zenone di Fossalta) — S. Vito al ragliamento, Polo, [1887] ; pp. 16, 16°. (R. 0-B.) Tenne fra Fulcherio la sede di Concordia dal 1270 al 1293. Era figlio di Bernardo di Zuccola e di donna Fiore, e investì il castello di Portogruaro a Giovanni di Zuccola suo congiunto e a Walterpertoldo di Spilimbergo, che facevano coi Zuccola tutta una famiglia. Qui sono raccolte le prove dello spirito conciliativo del principe, in tempi torbidi, dacché non ci fu grossa o piccola questione, in cui non intervenisse come paciere, entro e fuori dei confini del Friuli; e cosi pure l’opera zelante e pietosa del vescovo è dedotta da varie fonti. Egli attese alla riforma dei costumi, te-testimonio le costituzioni del 4 agosto 1293, qui per la prima volta tolte all’archivio capitolare di Concordia (pag. 12-16); sono un quissimile delle disposizioni disciplinari di cui si occuparono più tardi le sinodi diocesane, e ci appaiono veramente preziose, giacché, a traverso il divieto accompagnato da gravi sanzioni, si indovinano le consuetudini diffuse in quei tempi nel clero, che poco curava « honeslatem, decorem ac saluterò, ». 1404. Nuovo contributo alla storia dell'arte nel Friuli e alla vita dei 'pittori e intagliatori friulani, di Vincenzo Joppi e Gustavo Bampo. (In Monumenti storici publicati dalla R. Deputazione Veneta di storia patria, Voi. xvii, Serie Quarta: Miscellanea, Voi. v) — Venezia, Visentini, 1887; pp. 84, 4°, con tavole genealogiche. (R. 0- B.) Il risveglio degli studi eruditi dovette trovai’e necessariamente un’eco nella storia dell’arte, e i materiali qui raccolti gioveranno a completare e a rettificare l’opera del Maniago sulle belle arti 8