454 della chiesa dell'istituto Renati-Rosarie nell’11 settembre 1768, tradotto dal latino, con una nota su Giuseppe Filippo Renati, nato nel 1705 ad Ontagnano da genitori ebrei, e battezzato, nolente il padre, nel 6 gennaio 1732, e poi divenuto laico fra i Filippini. sa39. Annotazioni contemporanee ( 1797-1805) del prete Giuseppe Deoani di Villacaccia. (In Pagine friulane, Anno vili, n. 10, pag. 160)— Udine, Del Bianco, 1895; col. 2, 4°. (R. O-B.) Memorie del passaggio per Villacaccia degli eserciti belligeranti nel 1797, della pace di Campoformio, delle epidemie dei bovini, e del ritorno dei francesi nel 1805 dopo la ottenne dominazione austriaca. Il Degani fu professore nel seminario di Udine, poi parroco di Bertiolo. L'anno 1848, memorie storico-politiche del sacerdote Natale Sala. (In Pagine friulane, Anno vili, n. 4, pag. 58 e segg., n. 5, pag. 52 e segg., n. 6, pag. 89 e segg., n. 7, pag. 111 e segg.) — Udine, Del Bianco, 1895; col. 45, 4°. (R. O-B.) Assentiamo a quanto annota la redazione delle Pagine che queste memorie non abbiano un grande valore. Della forma è meglio non parlarne benché non manchi di certa vivacità. Gli apprezzamenti che un prete di Forni di Sopra ha potuto fare sugli avvenimenti italiani e anche europei di quell’anno escono dai contini della presente Bibliografia friulana. Alla quale però preme registrare che il Sala si occupa del Friuli e specialmente dei pu-blici avvenimenti di Udine e del continuo passaggio delle truppe austriache per Forni e della paura che il cronista ne ebbe a soffrire (cap. xxvn). a 1. Iprecursori dell’Associazione agraria friulana, scritto di Fabio Beretta. (In Ballettino dell'Associazione agraria friulana, Numero unico, nel Cinquantesimo dalla fondazione, pag. 3 e segg.) — Udine, Seitz, 1895; pp. 5, 8° gr. (B. C. U.) Qui è riassunto il movimento che, in ordine agli studi agrarii, ebbe a spiegarsi in Friuli intorno alla metà del secolo scorso, ed è divisata minutamente la operosità della Società di agricoltura pratica, promossa da Fabio Asquini e da Antonio Zanon. La republica veneta, nel famoso risveglio materiale e intellettuale che precorse la sua caduta, incoraggiò e premiò l’attività dei singoli soci. Ca-