240 che corredata da sei importanti documenti e da tre indici, i quali mancano nella prima stampa uscita in Pagine friulane, Anno in, n. 9-12, e Anno iv, n. 1 e 2, col. compì. 70, 4°. Occasione al bel lavoro furono i recenti restauri fatti alla loggia comunale di Por-togruaro, onde l’autore si propose trarre dai documenti la storia municipale della comunità, fino all’anno della sua sottommissione alla republica veneta, e risalendo nei tempi alla famosa donazione del vescovo di Concordia Gervino nel 1140, da cui ebbe propriamente inizio il nuovo comune, che dalle esenzioni accordate trasse prosperità al proprio commercio di transito. L’autore sviluppa il suo argomento avvisando all’accrescimento rapido del comune, mercè gli ordini interni, tutelati dai giudici e più tardi più validamente dal podestà la cui elezione fu concessa dal vescovo nel 4 ottobre 1250. Questa elezione e l’importanza data dai vescovi alla famiglia Squarra, di cui si dà la genealogia, e la debolezza del vescovo Jacopo d’Ottonello fecero sorgere delle lotte che ebbero per effetto la cessione della terra al patriarca, e più tardi l’intervento dei Goriziani (1327), e ciò nel periodo fortunoso del vescovo Artico di Castello (1318-1331). Notevole è in questo studio la ri-costruzione dell’antica topografia di Portogruaro e i cenni sugli Statuti del 1300, forse rinovati nel 1371, dopo tante vicende e dopo la singolare ma effimera impresa dei fratelli Bonacorso e Giovanni de' Bardi, cacciati dal patriarca Marquardo, che riprese di fatto il dominio su Portogruaro. Tra il 1372 e il 1379 Marquardo eresse di nuovo il castello; e il comune a sua volta costruì la parte centrale della loggia che è primamente rammentata un secolo iunanzi. Il volumetto comprende la serie dei Podestà e Capitani di Portogruaro. Crescono pregio a questo lavoro i frequenti riscontri storici con altre parti del Friuli. — Lo annunziano il Cipolla in N. Archivio Veneto, ni, 270-1, il Giussani in Patria del Friuli, 21 ottobre 1891, n. 251, le Pagine friulane, Anno iv, n. 5, copertina e A. nel Cittadino italiano, 13 luglio 1891, n. 152. lWi. Un po' di bibliografìa resiana, di Francesco Musoni. (In Pagine friulane, Anno iv, n. 7, pag. Ili e seg.) — Udine, Bel Bianco, 1891; col. 3, 4°. (R. O-B.) Nulla di storico in questo articolo ; solo vengono dal diligente autore additate 27 fonti diverse, e non di prima mano, cui si può attingere, chi voglia farsi un’idea della singolare isola etnografica