144 1515. Cronaca friulana contemporanea (1508-1618), di Agostino di Colloredo canonico d’Aquileia. (la Pagine friulane, Anno n, pag. 5 e seg.) — Udine, «Patria del Friuli », 1889; col. 4, 4°. (R. O-B.) Appartiene a un rotolo dell’archivio del marchese di Collo-redo, decifrato dal dott. Vincenzo Joppi. Vi si notano nell’ingenuo stile dell’autore i casi della guerra di Cambrai e l’eco che ebbero in Friuli, e in compendio la tragica avventura del Giovedì grasso 1511 in Udine e nella Patria, e la morte di Antonio (1512) e di Nicolò di Savorgnano (1518), udite naturalmente con sodisfazione del cronista, che apparteneva a una casa nemica mortale dei Sa-vorgnani. ìsio. Compendio di una lettera di Zaccaria Pagani a Teodoro suo fratello sull' invasione tedesca del Bellunese e del Friuli nel ¡511, illustrata dall’ab. Francesco Pellegrini. (Nozze Mussi-de Mauzoni) — Belluno, Deliberali, 1889; pp. 15, n. n., 8°. (R. J. U.) Riguarda specialmente Belluno, chè quanto al Friuli, vi si dice della taglia imposta a Sacile, a Pordenone, a Porcia, rispettivamente di 1000, di 1500 e di 3000 ducati, e dell’assedio di Gradisca nel 1511. 1517. Curiosità storiche friulane pel secolo xvi, note sincrone di Iosepho da Colloredo. (In Pagine friulane, Anno il, n. 2, pag. 24 e segg., n. 5. pag. 88, n. 8, pag. 129) — Udine, « Patria del Friuli », 1889; col. 5, 4°. (R. O-B.) Si raccolgono qui le avventure di quel noto Beltrame Sacchia di Udine che nel 1542, a Marano, si fece proclamare conte del luogo, innalzando le insegne di Francia. A metà gennaio, dopo quindici giorni, fu cacciato dai Maranesi. Gli sottentrò un Tur-chetto, e dopo di esso, sempre a nome di Francia, il famoso Pietro Strozzi. Nota altresì il Colloredo essere la manna comparsa in Friuli nel 1546 a mezzo maggio, e prima, nel 1542 e 1544, le locuste di che scrive anche il Rapiccio (V. n. 748). 1518. Vecchie leggi, o Proclama del luogotenente della Patria Francesco I)uodo, comunicate da Pellegrino Carnelutti. (In Pagine friulane, Anno il, n. 8, pag. 130) — Udine, « Patria del Friuli», 1889; col. 2, 4°. (R. O-B.) È in data 9 febraio 1566 e si riduce a vietare i giochi e le