297 Portogruaro era esercitata dagli ebrei chiamativi dalla stessa comunità, la quale incaricò due rappresentanti alla pratiche relative. I primi ebrei stabilitisi all’uopo furono Jacob Ricci di Venezia e il fratello Moisè. Essi fondarono nel sobborgo di S. Francesco una loro fraterna, detta del Cimitero. Più tardi, per combattere l’usura, il luogoteneute della Patria Alvise Foscari nel 1600 promosse l’istituzione del Monte di Pietà, che fu compiuto due anni appresso dalla comunità di Portogruaro. isso. Ab. Giovanni Collini. — Pozzuolo elei Friuli e la sua Pieve. (Per inaugurazione della nuova chiesa parrocchiale) — Udine, Patronato, 1892; pp. 27, 8°. (S. A. F.J È verosimile che Pozzuolo ripeta l’origine da un pozzo che Giulio Cesare vi avrebbe fatto costruire per bisogni militari, secondo la nota iscrizione, certo posteriore al lavoro: I. Caes. ob aquar. inop. milil. suis fec. E prima del villaggio sorse il castello, donato al patriarca d’Aquileia Federico I da Berengario I con diploma da Pavia 5 ottobre 921, e fatto distruggere, per viste strategiche, da Udine alleata a Pozzuolo nel 14 ottobre 1412. 1 patriarchi amministrarono anche la chiesa di data molto più antica (forse del secolo v) e matrice di quella di Carpeneto e di Campo-formido. Wolchero nel 1210 cedette la chiesa al capitolo d’Aquileia, che vi elesse propri vicari, ma dal 20 febraio 1585 la pieve di Pozzuolo, con preposti eletti per concorso sinodale, ebbe anche propria giurisdizione. La storia civile ed ecclesiastica del paesello è data esattamente con lo spoglio dell’archivio parrocchiale, del capitolare, di due privati, e di certe memorie concesse all’autore da Antonio Ballini. E nemmeno è pretermessa la storia artistica della parrocchiale di S. Andrea, nei suoi ornamenti pittorici e negli altri abbellimenti, non esclusa la parte amministrativa per provedere a questi e ad altri bisogni. Anche alle chiese filiali, alle cappelle private, alle altre istituzioni religiose e civili del luogo dedica il diligente raccoglitore cenni esaurienti, finché chiude parlando della nuova parrocchiale, rifatta da quella del 1645, che forse era stata la terza rifabrica dal primo tempio pagano. La sua costruzione comincia, su disegno di Andrea Scala, nel 1853, e solo dopo quarant’anni è compiuta. Il libretto si chiude con la serie di 24 vicarii o pievani, cominciando da un Rinaldo della Torre, canonico e tesoriere d’Aquileia nel 1310.