405 313."». Alcuni cenni storici sulla nuova chiesa (li Bressa dedicata all’Immacolata Concezione di Maria, del cappellano Luigi D’Agostino. — Udine, Patronato, 1894; pp. 1!), 16", con incisione. (R. U-B.) La chiesa di Pressa, filiale di Campofonnido, fu cominciata nel 1877 e consacrata undici anni dopo. La disegnò e ne diresse i lavori Girolamo D’Aronco.La spesa sostenuta ascese a lire 156,245.17, di cui la maggior parte derivata da cessione temporanea di 220 campi di proprietà della frazione di Pressa, fatta regolarmente dai capi famiglia alla fabrica, pel periodo da 1873 a 1895. 3130. Casteìnuovo del Friuli, foglietti sparsi di (ì. Bianchini. (Nella ¡Scintilla, 18, 25 feltraio, 4 marzo 1894, n. 7-9) — Venezia, ex Cordella, 1894; col. 7, fol. (A. V. V.) L'argomento, toccato in parte anche da altri (V. n. 1791), seduce anche il nostro autore, che, sulla scorta di scritture edite, porge qualche notizia dell’antico castello e dei signori che ne presero il nome. Dice anche della parrocchiale di S. Nicolò ricostruita, dopo rapido lavoro, nel 1889, e minutamente la descrive. Ma questo scritto ha carattere anzi tutto letterario. — Un lungo articolo, comparso in Pagine friulane, Anno vii, n. 2, copertina, tiene conto di questo lavoro. 3137. Chiusaforte e vai di Raccolana, compilatore G. Marinelli. (In Guida del Canal deI Ferro, edita dalla Società Alpina Friulana, pag. 246 e segg.) — Udine, Doretti, 1894; pp. 35, 16", con due gliptografie. (R. U-B.) Collaboratore Guglielmo Rizzi, trasse il nostro compilatore da molte fonti edite quanto si sa intorno alla Chiusa, chiamata anche Chiusa Bertranda, la cui storia e la notizia di alcuni restauri è consegnata ad altrettante lapidi. Il primo pievano fu nel 1259 un Amalrico, frate benedettino di Moggio ; e la vecchia chiesa dedicata a S. Bartolomeo è ricordata fin dall’anno innanzi. Nel 1336 la muta fu trasferita dalla Chiusa a Venzone. Anche la valle di Raccolana ha diritto che la storia se ne occupi, essendo stata riattata nella parte superiore, dove è la scala di Nevea, nel 1809 in soli tre giorni, dal principe Eugenio che inseguiva gli austriaci per la via di Raibl. La valle fu rovinata irreparabilmente dalla piena famosa del 22 agosto 1891.