185 poi papa Gregorio IX, come legato apostolico in Toscana e Lombardia, incontra nel 1221 pertinace resistenza nel patriarca Bertoldo d’Aquileia per l’esazione della vigésima pei1 la crociata, la quale poi rese 1350 lire venete dei piccoli (pag. 52, 111-112), compone la nota guerra tra esso patriarca, il vescovo di Feltre e Belluno e Padova da una parte e il comune di Treviso dall’altra (Doc. lii, pag. 65-70), assolvendo il primo per gli incendi commessi forse nella guerra e pel mancato residuo pagamento della vigésima, purché, anche per la diocesi di Concordia, presti un pegno di mille marche. Meno importante, anche pel Friuli, è il frammento qui edito della legazione in Lombardia di Ottaviano degli Ubaldini che fino al 1251 ebbe a compagno Gregorio da Montelongo. Questi divenuto patriarca eletto d’Aquileia, è sollecitato a pagare senza indugio i debiti contratti dal suo predecessore e da lui accresciuti per le necessità della guerra (pag. 176-77, in nota), ed è consigliato a mandare solenni nunzi a papa Innocenzo IV per interessarlo nelle sue strettezze. In tutto, 14 fra questi documenti e molte note del diligentissimo e compianto segretario della Società storica romana, crescono luce alla storia friulana. Illustrano i registri, oltre la prefazione, due articoli dello stesso Guido Levi in Archivio della R. Società romana di storia patria, Voi. xii, 1889, pag. 241-320 e Voi. xiv, 1891, pag. 231-303. ìOiii. Dott. Francesco Musoni. — Sulle incursioni dei Turchi in Friuli, Primo.— Udine, Patronato, 1890; pp. 39, 16°. (R. O-B.) Per dipanare l'aggrovigliata matassa delle incursioni dei Turchi in Friuli, specialmente per ciò che riguarda la cronologia di esse, l’autore ricorre alla credibilità degli scrittori, accettando la testimonianza dei contemporanei, cioè dell’annalista Malipiero, dello storiografo Sabellico e di altri, anziché quelle di Iacopo di Valva-sone e specialmente del Palladio. Ma il suo studio diligente trova rincalzo nei documenti d’archivio, i quali accennano, pel 1469, a preparativi di difesa in vista del pericolo, ma non dicono che l’incursione, in quell’anno e nei due successivi, sia realmente avvenuta in Friuli. La prima accadde senz’altro nel 1472, mentre l’anno innanzi i Turchi invasero soltanto l'Istria, il che indusse la república a prendere dei provedimenti, e a consigliare un’alleanza col conte di Gorizia che primo era esposto alle minaccie. Si inviarono anzi parecchi cavalieri e pedoni sotto il comando di Deifebo del-