301 niieo e meccanico Gian Antonio Santorini, la dimora del Pordenone, il pernottamento del Buonaparte, e le Itenemeren/.e di Vittorio Emanuele e di Garibaldi. Un passaggio, tratto dal Nicoletti. ricorda l’eroismo di Richelda di Giovanni di Spiliiubergo che respinse dal castello di Zuccola le genti di Ottobono. Un altro passaggio è ricopiato dal cronista Roberto di Spilimbergo (V. 11. 942) dove racconta del triduano soggiorno dell’imperatore Carlo V nel 1;)32. — Questo brano curioso è ricopiate anche in Pagine friulane, Anno v, n. 11, copertina. 2028. Scoperte di antichità in Togliano, frazione del comune di Torreano (Cividale), cenno di Marzio de Portis. (In Notizie degli scavi, comunicate da F. Barnabei all’Accademia dei Lincei, Serie Quinta, Voi. i, parte 2*, pag. 3) — Roma, Lincei. 1893 ; pp. 1, 4°. (D.V. S. P.) Si tratta di un sepolcro contenente le ossa di uno scheletro, senza altri oggetti speciali nell’interno, mentre di fuori furono trovati molti sassi e rottami di embrici romani. 3oao. Sentenza penale pronunciata nel 1541 dai giudici della comunità di Tohnezzo, edita da (1. Gortani. (In Giornale di Udine, 1(5 settembre 1893, n. 220) — Udine, Doretti, 1893; col. 2, fol. (K. 0-B.) Un processo penale, pur allora chiuso in Udine, richiama alla memoria del Gortani questo documento inedito, da cui risulta che un Giacomo Gallati notaio avendo ricevuto uno schiaffo da Agostino Spinetta di Tolmezzo che era stato precedentemente provocato dal Gallati stesso, e ciò mentre sedeva in giudizio, furono denunziati dall’agente d’uffizio Leonardo de Sala. Ambidue ebbero condanna a una marca di soldi, e alle spese, ma nel fatto il provocatore Agostino fu tenuto a sollevar l'altro da ogni esborso di somma. 3030. Dei terremoti avvenuti in Tohnezzo e in altre località del Friuli nell’anno 1889, relazione dei professori T. Tara-melli, G. A. Pirona ed A. Tommasi. (In Annali dell'Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, Voi. xu, parte i, Anno 1890) Roma, Unione cooperativa, 1893; pp. 28, 4°, con una carta geologica a colori, (li. C. U.) La interessantissima memoria dei tre illustri scienziati si divide