451 del vicario patriarcale Jacopo Maracco (V. n. 847). e detto minutamente delle varie fasi dei processi e della scala delle pene. Uno solo, Ambrogio Castenario, tedesco domiciliato a Udine, fu condannato alla strangolazione nel 1568. Però il S. Officio in Udine, forse perchè affidato ai Francescani, mostrossi più umano che nelle altre città del dominio veneto e talvolta si piegò « ad esigenze stragiu-diziali ». Poi l’indagine acuta si rivolge alla condizione sociale degli imputati e alla varia natura delle colpe, sotto il comune titolo di eresia, anche quando di eresia vera non ci fosse nemmeno l’apparenza. L’ultimo processo è contro Pietro Venuti da Formeaso che nel 1786 aveva celebrato la messa senza aver gli ordini sacri. Dal 1550 al 1700 gli imputati di eresia in Friuli si possono calcolare da 2500 a 3000. L’interessantissimo lavoro si chiude con 12 documenti inediti. 3334. Accademia di Udine. — Cronache antiche friulane.— Ia Cronaca delle guerre dei Friulani coi Germani dal 1507 al 1524, di Giovanni Battista di Cergneu (Oergnocco), per cura dei dott. V. Joppi e V. Marchesi soci ordinari dell’Accademia udinese. — Opera sussidiata dall’onorevole Municipio di Udine. — Udine, Doretti, 1895; pag. 81, 8°. (R. O-B.) Il saggio proposito di illustrare la storia patria friulana col richiamare in vita e diffondere le ingenue narrazioni sincrone ha trovato favore e attuazione nell’Accademia di Udine, generoso sussidio dal municipio. La serie curiosa si apre con questa Cronaca del Cergneu che, narrando le guerre disastrose tra friulani e tede, schi nel periodo indicato, senza avere le qualità di scrittore, dice ingenuamente: « volsi più presto errando scrivere che tali cose ad istruzione di altri non manifestare ». La bella prefazione mandata innanzi alla Cronaca dà qualche cenno dei Cergneu; e di Giambattista dice che naque in Udine nel 1490 da Francesco e da Antonia della Frattina e mori in Cergneu nel 1567. Pecca la Cronaca di qualche lieve inesattezza, specialmente cronologica, ma l’animo dell’autore aborrente dalle crudeltà, libero nel giudicare amici e nemici, vi si palesa di una ruvida sincerità. La Cronaca arriva bensi al 19 febraio 1525, ma, trattando particolarmente del periodo delle ostilità, si diffonde di più fino al 1516 e richiama le famose lotte cittadine tra Savorgnaui e Torriani. — D. Del Bianco discorre di questo volume in Pagine friulane, Anno vili, n. 5, copertina, e Celio in Giornale di Udine, 6 febraio 1895, n. 32.