194 1045. Concordia ■ Sagittaria, nuove scoperte del sepolcreto dei militi, relazione di D. Bertolini. (In Notizie degli Scavi, comunicate da G. Fiorelli all’Accademia dei Lincei, Serie Quarta, Voi. vii, parte 2\ pag. 339 e segg.) — Roma, Lincei, 1890 ; pp. 6, 4°. (.D. V. S. P.) La continuazione degli importanti scavi nel fondo Persico mise in luce ben 9 epigrafi, quasi tutte complete, del sepolcreto. Ma la loro interpretazione si presta a molti dubbi che l’autore coscienziosamente raccoglie e propone. Ricorda che in una delle iscrizioni la pena comminata al violatore della tomba è di otto libbre d’oro o il taglio della testa, e pensa sia questo un primo esempio di guidrigildo, pel quale la pena capitale era redimibile con la multa. 1040. Cenni storici intorno alla seta in Gorizia, nell' Istria e in Trieste, di Eugenio Pavani. (In Archeografo triestino, Nuova Serie, Voi. xvi, pag. 86 e segg.) — Trieste, Caprin, 1890; pp. 48, 8° (R. 0-B.) La coltivazione della seta penetrò nelle contee di Gorizia e Gradisca alla metà del secolo xvi, sull’esempio del Friuli veneto, ma la domanda di Melchiorre Rossetti da Trento di erigere in Gorizia un filatoio da seta non fu accolta nel 1565, e solo taluni industriali poterono piantarne, un secolo e mezzo dopo, tre a Cor-mons e quattro a Gorizia, e altri altrove. Nel 1782 i telai crebbero a 462, e sette anni appresso a settecento, causa il famoso divieto di importazione della seta lavorata. La piantagione dei gelsi e l’allevamento del baco furono dovuti alla cura del conte Giulio Strassoldo. L’articolo ci dà altresì notizie statistiche precise sulle condizioni dell’industria della seta nella contea di Gorizia e Gradisca durante il secolo nostro. — Ne parla P. Tedeschi in La Provincia dell'Istria, Anno xxv, n. 1, pag. 7. 1047. Serie cronologica documentata dei pievani d'Illegio e Imponzo - con canale d'Incaroio, dell’ab. Giambattista Piemonte. (Per ingresso di D. Pietro Piemonte a parroco di San Canciano di Prato) — Udine, Patronato, 1890; pp. 33, 8°. (B. C. U.) Di speciale interesse è questa serie che ci dà ben documentata la successione di 32 pievani, cominciando dal nominato Pre-positello all’attuale G. B. Piemonte. Le notizie derivano da minute ricerche fatte negli archivi, segnatamente parrocchiali e nelle rac-