281 Le interessanti note che attestano la prepotenza e la miseria, patita nel triste periodo indicato, da alcuni paesi sulla sponda destra del Tagliamento, sono ricavate dal Degani per la maggior parte dagli atti e dalla corrispondenza di Giuseppe Maria Bressa veneziano, che fu per trentaquattro anni vescovo di Concordia, e in oltre dal registro dei nati di Fanna e da qualche altra fonte, già edita. Le parole dei documenti, in tutto o in parte riferite, vengono a dare autenticità alle notizie, e il tutto insieme aggiunge qualche particolare caratteristico alla storia generale che va pelle spiccie. Non ci fanno bella figura alcuni adoratori degli ordini nuovi che, o per cupidigia o per paura o per ingraziarsi il vincitore francese, aggravano la mano sui loro concittadini. Necessità di guerra rendevano non meno esigenti gli austriaci contro le comunità ridotte allo stremo. 1840. Della necessità degli studi giuridici per illustrazione della Patria del Friuli, di Michele Leioht. (In Pagine friulane, Anno v, n. 1, pag. 13 e seg.) — Udine, Del Bianco, 1892; col. 5, 4°. (R. 0-B.) Il Leicht, che vide sempre nei suoi studi il nesso tra il diritto e la storia, era più che altri competente a trattar questo tema e a creare anche negli altri la convinzione sua profonda che solo quando sarà chiarita in tutte le sue parti la costituzione feudale friulana, anche i fatti particolari saranno compresi. Egli accenna alle ragioni che tolsero ai vecchi eruditi di approfondire l’interessante argomento. Boi studia in generale il nesso che intercedeva tra il patriarcato da una parte e il regno d’Italia e l’impero dall’altra e infine accenna alla distinzione fra la proprietà politica soggetta alla legge della Marca e la proprietà civile regolata dalla vicinia. isso. Le fiere nel Friuli, di V. Ostermann. (Nell’/n Allo, cronaca della Società Alpina Friulana, Anno il, n. 5, pag. 121 e segg., Anno il, n. 1, pag. 7 e segg.) — Udine, Doretti, 1891, 1892; col. 9, 4°. (R. 0-B.) Anche le fiere hanno la loro storia, e partendo da notizie recenti di gatti selvatici e di linci in Friuli, l’autore risale la storia per trovare i segni delle numerosissime comparse, in antico, di orsi e di lupi, che si trovano registrate nei documenti, e che si