310 altri castelli e molti sparsi possessi. La parentela complicata della famiglia che prese anche nomi diversi dai nuovi aquisti è qui rappresentata con molta erudizione di prima mano e sufficiente chiarezza. Sulla fine del secolo scorso gli Spilimbergo avevano ancora sotto di sè 24 giurisdizioni, delle quali, come di altre nei secoli precedenti, è dato contezza, non trascurandosi le indicazioni dei nomi dei luoghi secondo la varia loro pronunzia o derivazione. Il saggio, edito dopo il seguente (V. n. 4916), fu alquanto ritoccato dal Klemme, e si chiude con la riproduzione delle quattro vecchie armi, degli Spilimbergo, dei Zuccola, dei Solimbergo, dei Trus. — Ne discorre Venanzio Savi nella Scintilla, 9 ottobre 1892, n. 41. imo. Tables généalogiques des Seigneurs de Spilimberg, Zuccola, Trus, Solimberg, etc., comtes palalins et chevaliers, par F. Ch. Carreri Avocat et Professeur. (In Giornale araldico-genealogico-diplomalico diretto da Goffredo di Crollalanza, Nuova Serie, Anno i (xx) settembre 1892, n. 9, pag. 231 e segg.) — Rocca S. Casciano, Cappelli, 1892; pp. 10, 8° gr., con sette tavole. (B. M. V.) Lavoro d’infinita pazienza e veramente completo in tutte le sue parti. L’autore ebbe aiuto nelle ricerche anche dal dott. Antonio Joppi, valente genealogista. Alle tavole, foggiate sui documenti, « non su altri alberi genealogici, l’autore manda innanzi una prelazione. Suo scopo fu di certificare l’esistenza di personaggi delle famiglie di Spilimbergo e derivate, non di narrarne la vita, e meno ancora collocarli nel loro ambiente politico. Il più antico personaggio della casa, di cui parlino gli atti, è Walterpertoldo I nel 1213 e da questo, venendo fino a noi, sono segnati in gran numero ì discendenti, anche viventi. Le dichiarazioni delle tavole, ricche ed abbondanti, tengono conto di 94 signori, comprese anche alcune donne. Sono figurati altresì gli stemmi delle quattro case. Seguono due interessanti note sui luoghi nominati e sulla intralciata materia giurisdizionale. ioi7. I dissidii tra i figli di Raimondo VI della Torre, documenti inediti dal 27 agosto 1028 al 23 febraio 1029, editi con una premessa da Giuseppe Caprin. (In Archeografo triestino, Nuova Serie, Voi. xvm, pag. 80 e segg.) — Trieste, Caprin, 1892; pp. 19, S°. (R. 0-B.) I 10 documenti furono trovati dall’editore nell’Archivio di