150 1532. Relazione 5 settembre 1463 alla Comunità di Cividale, di Antonio de Nordis, edita da Vittorio Nussi. (Nozze Nussi-De Nordis). — Cividale, Fulvio, [1889]; pp. 6, 8° gr. n. n. (T. F. C.) Rappresentava il De Nordis la comunità di Cividale a Venezia, e vi era inviato per ottenere lo scioglimento da certe contribuzioni. Egli consigliava nella sua relazione, in latino, di mostrare coinè altre necessità più urgenti gravassero su Cividale, quali la custodia dei passi su quel di Tolmino, la difesa delle mura cittadine e la preparazione delle armi. Si prevedeva forse fin d’allora la minaccia delle invasioni turchesche? 1533. Il r. Museo di Cividale, illustrazione di Alvise Pietro Zorzi. (In Forumjulii, 5, 12, 19, 26 gennaio, 2, 16, 23 febraio, 9, 10, 23, 30 marzo, 6, 13, 20, 27 aprile, 18 maggio, 1 e 15 giugno 1889, n. 1-5, 7, 8, 10-17, 20, 22, 24). — Cividale, Fulvio, 1889; col. 26, fol. (T. F. C.) Col proposito di fermar l’attenzione sul museo che dovette esser riordinato dall’illustratore, videro la luce questi articoli che risalgono alla storia della prima istituzione del pregiato deposito, e danno agli oggetti raccolti l’importanza vera che si meritano. La sacra indignazione dell’autore per taluni erronei apprezzamenti dei predecessori si manifesta però con molta vivacità. Il vero catalogo, che comincia nel n. 7 del Forumjulii, e continua per 13 numeri, prende le mosse dagli oggetti preistorici e li descrive sistematicamente e minutamente, con riferimento ad esemplari esistenti in altri musei, e facendosi forte dell’autorità di valenti paletnologi. Peccato che il catalogo non proceda oltre a illustrare la sezione romana del museo stesso. Nel Forumjulii, 3 novembre 1894, n. 44, si descrivono tre monumenti sepolcrali, due romani e uno medioevale, depositati per allora nel R. Museo della fabriceria di S. Maria Assunta. 1534« Concordia, relazione dell’ispettore avv. cav. D. Berto-uni. (In Notizie degli scavi, comunicate da G. Fiorelli all’Accade-mia dei Lincei, Serie Quarta, Voi. vi, parte 2\ pag. 173 e segg.) — Roma, Lincei, 1889; pp. 4, 4°. (2). V. S. P.) Qui è menzionata un’epigrafe scoperta fin dal 1887 nel fondo Persico, e in oltre una stele e un frammento epigrafico. Parlasi anche di aquisti fatti di recente. Ma la relazione si raccomanda