45 tolte al Manzano. — Si parla di queste lapidi anche in Cittadino italiano, 30 agosto 1886, n. 188. 15378. Documento storico sid seppellimento della contessa di Chambord. (Nel Corriere di, Gorizia, 8 aprile 1886, n. 42) — Gorizia, Paternolli, 1886; col. 1, fol. (C. L. M.) Atto di inumazione della salma di Maria Teresa di Austria-Este vedova del conte di Chambord, nelle tombe apposite del convento di Castagnavizza presso Gorizia, dove sono sepolti altri cinque Borboni compreso il marito. Il documento in data 3 aprile è redatto in latino, ma la stampa non è scevra da errori. La contessa di Chambord, nata nel 1817, era morta in Gorizia nel 25 marzo 1886. V. Corriere di Gorizia, 26 marzo, 1° e 3 aprile 1886, n. 25-27. 137». Un martire goriziano, di Anonimo. (In appendice al-VEco del Litorale, 26 agosto 1886, n. 60) — Gorizia, Ilariana, 1886 ; col. 4, 8° (R. E. L.) Trattasi di G. B. Massero, nato in Gorizia di ser Angelo nel 10 luglio 1670. Fu dei Gesuiti, e dal collegio di Fiume fece ricerca di andar missionario alle Indie. Intraprese il viaggio nel 1705 da Cadice per Macao. I bonzi entrarono armati in chiesa nel giorno di Pasqua del 1723 e lo fugarono. Venne poi preso in aperta campagna, e morì in carcere nel 15 giugno successivo. 1380. Lettere inedite di Pietro Metastasio al conte Daniele Florio di Udine, publícate da Antonino di Prampero. (Nozze Con-cina-Florio) — Udine, Doretti, 1886; pp. 53, 8°. (R. 0-B.) Sebbene nulla si giovi di questa raccolta la storia particolare del Friuli, che è l’intento della presente Bibliografia, ho creduto di citarla per il cenno biografico del poeta friulano Daniele Florio che l’editore inserisce nella prefazione, arricchita da una diligentissima bibliografia delle rime del Florio. Nr.que egli in Udine dal conte Sebastiano e dalla contessa Laviuia Antonini nel 10 marzo 1710. Ebbe maestro in patria Basilio Asquini, e alla Università di Padova fu studente di diritto e di storia e uditore di medicina sotto 11 Morgagni. In un suo viaggio a Vienna nel 1734 conobbe, fra altri, il Metastasio, che lo incoraggiò nel culto delle muse. Morì Daniele Florio in Udine ai 25 aprile 1789. Le 39 lettere sono tolte a un codice di 144 lettere autografe dirette quasi tutte al Florio medesimo e conservate nella biblioteca di famiglia.