92 sono qui segnalati i meriti del Baschiera che fu per quattro anni arciprete in Fossalta fino alla sua morte, avvenuta nel 17 giugno 1838. Era nato in Clauzeto nel 10 dicembre 1794 da Giovanni Maria e da Francesca Zannier. Laureato in teologia nell’Università di Padova, divenne professore di filosofia e di storia nel seminario di Portogruaro, poi prefetto di quel ginnasio, ufficio che egli abbandonò per motivi che il Venanzio non riferisce. 1380. Vita del Beato Bertrando patriarca d’Aquileia, per Gio. Domenico Foschia, decano della Metropolitana di Udine. — Udine, Patronato, 1887; pag. 244, 32° (B. C. U.) Nulla aggiunge questa vita a quella notissima di mons. Francesco Florio, edita in seconda edizione a Bassano 1791. Il Foschia fu certo indotto a comporre il suo elegante libretto dal legittimo desiderio di rinfrescare la memoria di tale che figura, e per istoria e per tradizione, tra i migliori patriarchi di Aquileia ed è certamente anche oggi il più popolare. 1387. Commemorazione del prof. Luigi Candotti, detta da L. C. Schiavi. (In Alti dell’Accademia di Udine pel triennio 1884-1887, li Serie, Voi. vii, pag. 203 e seg.)— Udine, Doretti, 1887; pp. 1, 8° (R. 0-B.) Nella seduta 10 gennaio 1887 ebbe luogo questa breve commemorazione che ricorda il valente maestro, lo scrittore forbito in prosa e in verso di cui si citano le opere, l’uomo pio che seppe concordare i doveri del cittadino « amante della patria risorta » con quelli del sacerdote. Mori a 78 anni, nel 2 gennaio 1887. Di lui scrissero con atl'etto e verità tutti i giornali cittadini. 1388. L'arcivescovo Edling a Lodi, di Paolo Tedeschi. (In La Provincia dell’Istria, Anno xxi, n. 2 pag. 11 e seg.) — Capodistria, Priora, 1887 ; col. 3, 4° (4. V. V.) Costretto od abbandonare nel 1782 la sua sede di Gorizia, per non aver voluto sottomettersi alle leggi giuseppine, l’arcivescovo Rodolfo Edling scelse Lodi a dimora, prendendo stanza nel convento dei Filippini. Quivi sostituì spesso il vescovo Beretta, caduto in disgrazia della Cisalpina, e si rese caro per opere di pietà e di beneficenza. Mori ottantenne nel 1803, nel luogo del suo esilio. Due lapidi ricordano l’ampliamento della chiesa di Borgo e la sua